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  • Immagine del redattoreMarialivia Sciacca

DOMANI

Aggiornamento: 7 feb


Sono andata a fare visita alla pineta di Milano Marittima e ho trovato quest'albero in croce che sbarrava il sentiero. Sul momento, guardando la desolazione intorno, dove prima c'erano ombra e alberi alti, mi ha assalito un profondo sconforto.


Poi mi sono guardata meglio attorno e ho notato dei bellissimi fiori bianchi al posto dei pini caduti.

La natura non ha bisogno di noi, ci sopravviverà, ha molte più risorse dell'uomo.



Se vogliamo davvero fare qualcosa per il mondo non è per la natura, che troverà altre forme per rinascere, ma solo per noi stessi come umanità. Siamo noi a essere in pericolo, i nostri stessi piedi ci conducono al precipizio perché non seguono il cuore , i suoi battiti, che sono armonici come quelli della natura, ma le illusioni della mente e dell'ego, che vogliono controllo, potere e ci stanno portando a un'autodistruzione globale.


Non abbiamo bisogno qualcosa in più, ma di seguire ciò di cui realmente abbiamo bisogno. La semplicità e il candore di quei fiori possono indicare che c'è sempre una pagina bianca , anzi tante quanto siamo tutti noi, per ricominciare a scrivere la storia.










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